Cos’è Lo Stress

lo stressIl termine “stress” non è di per sé negativo. Lo stress, infatti, può essere considerato una risposta fisiologica di adattamento del nostro organismo a una “pressione” esterna o interna.

Questa risposta fa sì che il sistema endocrino, quello nervoso autonomo e quello immunitario si attivino al fine di ripristinare il nostro equilibrio.

Il problema sorge quando questo tipo di risposta si protrae troppo a lungo nel tempo e in maniera troppo intensa, diventando disfunzionale. E’ infatti proprio l’eccesso di stress, come vedremo, a causare numerosi disturbi.

Non esiste un solo tipo di stress

Il tipo di stress varia a seconda della durata dell’evento stressante. Se quest’ultimo è di breve durata, lo stress che ne consegue (che si verifica una sola volta per un periodo di tempo limitato) viene definito acuto.

Se a causare lo stress è uno stimolo di lunga durata, si parla invece di stress cronico.

tipo di stressQuest’ultimo si riferisce dunque a situazioni prolungate nel tempo, che coinvolgono l’individuo per una parte importante della sua esistenza.

Gli eventi e le situazioni definiti stressanti lo sono in quanto rappresentano un ostacolo nel perseguimento degli obiettivi e nel soddisfacimento dei bisogni individuali.

Gli stressors si differenziano, oltre che per la loro durata, anche per la loro natura.

Esistono infatti sia stressors benefici, legati a eventi della vita positivi, che tendono a rivitalizzare il nostro organismo, sia stressors nocivi (legati ad esempio a eventi spiacevoli, fattori ambientali problematici, malattie organiche), che al contrario possono facilitare un abbassamento delle difese immunitarie.

Eustress e distress

Eustress e distressIl termine eustress viene utilizzato per riferirsi all’aspetto positivo dello stress.

Origina da quegli stimoli indirizzati al nostro corpo e alla nostra mente che servono per mantenerci attivi, reattivi, motivati.

Un esempio di questi stimoli potrebbe essere rappresentato da un lavoro impegnativo ma interessante e fonte di grande soddisfazione per l’individuo che vi si dedica.

Il distress è, al contrario, il termine usato per riferirsi all’aspetto negativo dello stress.

E’ causato da stimolazioni dal forte impatto emotivo, che possono protrarsi nel tempo e che non trovano un’adeguata valvola di sfogo. Non è da sottovalutare il rischio che possano mettere a repentaglio la salute.

Quali sintomi dello stress?

I sintomi che originano da uno stress a cui non riusciamo a far fronte possono essere:

  • Fisici (stanchezza, insonnia, mal di testa, extrasistole, problemi inerenti la sfera sessuale ecc.);
  • Comportamentali (digrignare i denti, eccedere con l’alcool, avere la tendenza a criticare gli altri, esagerare col cibo a causa della cosiddetta “fame nervosa” ecc.);
  • Emozionali (nervosismo, ansia, rabbia, tendenza eccessiva al pianto, senso di oppressione, infelicità ecc.);
  • Cognitivi (difficoltà nel prendere decisioni, preoccupazione costante, perdita di memoria ecc.).

L’approccio psicoanalitico

L’approccio psicoanaliticoL’approccio psicoanalitico non si occupa di “cura dello stress” in modo generico, ma con una modalità che, partendo dalla soggettività e dalle caratteristiche peculiari dell’individuo, si sofferma sulle risorse interne che possono supportarlo nel sostenere gli eventi stressanti.

La Dott.ssa Cristina Rossi Psicoterapeuta a Genova segue questo approccio.

Al paziente viene proposta una riflessione dialogica sul modo in cui alcuni eventi della vita tendono a incidere negativamente sul suo benessere, tenendo in considerazione tutto ciò che è importante per lui: idee, sensazioni, emozioni, timori, speranze.

Un’adeguata comprensione è il primo passo verso la risoluzione delle problematiche irrisolte su cui gli eventi stressanti vanno più facilmente a incidere.

Il Disturbo da stress post-traumatico

Alcuni disturbi psicologici, quali il Disturbo da stress post-traumatico, il Disturbo da stress acuto e i disturbi attinenti alla sfera psicosomatica sono senza dubbio correlati allo stress.

Il Disturbo da stress post traumatico comporta un’alterazione del sé e dei propri punti di riferimento. Molte delle persone colpite da un evento traumatico si percepiscono profondamente cambiate, al punto da considerare il loro sé prima del trauma nettamente diverso da quello successivo al trauma.

Il Disturbo da stress post-traumatico

Il sentimento di alienazione può rafforzarsi, anziché affievolirsi, nel caso di incomprensione e/o minimizzazione dell’evento traumatico da parte delle persone a loro vicine.

L’evento stressante traumatico è messo in relazione, nell’ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V), con il fare esperienza di/essere testimone di/essere confrontato con una violenza sessuale o un altro evento che comporta un rischio reale di morte o di una lesione grave a sé o ad altri – insieme a una risposta di paura, disperazione e orrore.

I diversi tipi di esperienze traumatiche

I diversi tipi di esperienze traumaticheNel DSM viene inoltre specificato il tipo di esposizione, che può essere un’esperienza diretta, una testimonianza diretta, l’essere messi a conoscenza di un evento traumatico occorso a un membro della propria famiglia o a un amico, il fare esperienza di un’estrema esposizione a dettagli crudi di un evento traumatico per ragioni professionali.

E’ quindi evidente come il trauma possa riferirsi a eventi riguardanti altre persone, con l’individuo che si ammala semplicemente spettatore dell’accaduto.

La risposta della vittima al trauma

La risposta della vittima al traumaLa risposta della vittima del trauma è molto soggettiva, e dipende sia dalle caratteristiche personali (come il temperamento, l’età, il genere, la resilienza) sia da come l’individuo vive il trauma (fattore condizionato dalla storia personale e familiare, dalla presenza o meno di traumi pregressi ecc.).

Persone esposte allo stesso trauma possono dunque avere esiti anche molto diversi o sviluppare forme differenti di disturbo da stress post-traumatico.

Spesso le persone reagiscono alle esperienze traumatiche con paura e senso di impotenza.

Infatti, nonostante si cerchi di evitare gli stimoli che hanno a che fare col trauma e si cerchi di dimenticarlo, il trauma viene rivissuto più volte.

Anche se si evitano i luoghi, le persone e le attività che facilmente potrebbero ricordare il trauma l’esperienza traumatica si rivive. Questo avviene attraverso ricordi intrusivi, incubi, sensazione che l’evento si stia ripresentando (inclusi flashback, illusioni e allucinazioni).

Il Disturbo da stress acuto

Il Disturbo da stress acuto si differenzia dal Disturbo da stress post- traumatico per un criterio di tipo temporale: si manifesta entro un mese dall’evento traumatico e dura da almeno due giorni a non più di un mese.